Il nostro mondo è devastato dalle guerre, dal proliferare senza alcun freno di armi sempre più sofisticate e distruttive. E in un mondo che ama tanto la guerra, c’è solo un modo per sopravvivere: combattere! La guerra che immagina Arturo Bernava, però, sarà una guerra al contrario. Più un’azione è contraria al comune pensare, più sarà efficace nelle nostre battaglie.
Ovviamente per combattere è necessario scegliere le armi adatte. E noi le abbiamo!
Noi abbiamo il nostro Pensiero e gli strumenti per farlo circolare libero: i libri. In questo senso un libro diventa un’arma di distinzione di massa, uno strumento, contenitore e veicolo di emozioni.
Avete idea di quanto possa essere potente un libro? Di quanti libri abbiano realmente cambiato la vita delle persone, il Pensiero dominante, persino il corso della Storia, quella con la S maiuscola.
Pensate alla Parola. Quanto è potente la parola?
Qui, tutto è ribaltato. A condurre le battaglie ci saranno soldati semplici, non generali. Più si è portatori di emozioni positive, più guadagna territorio, un terreno che è prevalentemente emozionale e proprio per questo molto più potente.
Nelle guerre convenzionali si combatte e si uccide per guadagnare territori, nella guerra delle emozioni più si spargono emozioni positive e più ci si avvantaggia.
Rivoluzionario? Ebbene sì, ma perché non farlo? Facciamola questa rivoluzione!
In questo podcast sentirete parlare di legalità, violenza di genere, disabilità, diritti violati dei bambini, immigrazione clandestina e… di sogni.
Troppo retorico? Chissà. Ascoltatelo su Radio Teate On Air, sintonizzate le vostre emozioni con le nostre, venite a combattere con noi questa guerra al contrario. Non ci saranno morti o feriti, soltanto più pensieri che vagano liberi, si confrontano, si uniscono.
E quando c’è un Pensiero libero, nessuna guerra potrà mai sopraffare chi è portatore di questo messaggio. Il Pensiero libero fa paura, ma solo a chi vuole sopraffare gli altri e imporre la propria visione.
Noi ci siamo. E tu?
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