Lo scorso 4 maggio è stato pubblicato sul sito del Comune l’avviso pubblico relativo all’individuazione del Garante dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, figura istituita dalla Delibera del Consiglio Comunale n. 101 del 24 maggio 2021, su richiesta della consigliera Barbara Di Roberto e con requisiti, ruoli e funzioni definiti dal relativo Regolamento. Il Garante resta in carica per tutto il mandato amministrativo del Sindaco, e opera in regime di prorogatio secondo quando dispongono le norme legislative in materia. L’incarico è rinnovabile non più di una volta. La candidatura ed il curriculum, a pena di esclusione, dovranno essere sottoscritti dal candidato e pervenire a mezzo PEC entro e non oltre le ore 24:00 del 5 giugno 2022, indicando nell’oggetto la dicitura “GARANTE DEI DIRITTI DELL’INFANZIA E DELL’ADOLESCENZA DEL COMUNE DI CHIETI” al seguente indirizzo PEC: protocollo@pec.comune.chieti.it.
L’avviso e le ulteriori informazioni (requisiti e funzioni) sono reperibili al link: https://www.comune.chieti.it/il-comune/concorsi-bandi-gare-e-avvisi/concorsi-e-avvisi-pubblici/avviso-per-la-presentazione-di-candidature-per-la-nomina-a-garante-dei-diritti-dell-infanzia-e-dell-adolescenza-del-comune.html
“Da oggi sarà possibile candidarsi a tale ruolo, che ha una speciale valenza per la nostra Amministrazione, da subito attiva sul fronte dei diritti e da subito vicina alla popolazione più vulnerabile e importante, come lo sono i bambini – così il sindaco Diego Ferrara e gli assessori all’Infanzia e alle Politiche Sociali, Teresa Giammarino e Mara Maretti – Il Garante dei diritti per l’infanzia e l’adolescenza, dovrà essere scelto fra persone di indiscusso prestigio e che vantino un’esperienza consolidata e di qualità sul fronte delle materie giuridiche, ma anche psicologiche, sul sociale, in ambito pedagogico e didattico, doti educative importanti per un ruolo che ha una valenza delicatissima. Non sono eleggibili i membri di cariche pubbliche elettive (nazionali, regionali e comunali); né i membri degli organismi dirigenti nazionali, regionali e locali, di partiti politici e associazioni sindacali e di categoria. Si tratta di un incarico incompatibile anche con l’esercizio di funzioni pubbliche nei settori della giustizia, della gestione di enti pubblici o privati operanti in materia sociale, educativa o sociosanitaria. Una figura di garanzia e super partes, insomma, perché tali devono essere le tutele per i bambini ai quali è rivolta la nostra azione amministrativa più sensibile. Sin dal primo momento abbiamo operato affinché Chieti possa diventare anche una città a misura di bambino, lo faremo vegliando sui diritti, ma anche ragionando sugli spazi, sul potenziamento dei servizi ai bambini e alle famiglie, disegnando una città che tenga conto anche degli adulti di domani”
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